Il sud est asiatico è una terra affascinante abitata da popoli molto differenti tra loro, ricca di storia e cultura, testimoniate da monumenti unici. Un itinerario in questi paesi permette di entrare a contatto con usi, costumi, tradizioni e religioni che arricchiscono ogni tipo di viaggiatore.
Thailandia, Malesia, Vietnam, Cambogia, Myanmar, Laos… sono paesi che ogni anno attirano milioni di turisti curiosi di scoprire le meraviglie di questi luoghi e che ritornano a casa con un ricco bagaglio di emozioni e ricordi.
Sono tanti i viaggiatori che, dopo aver visitato il sud est asiatico, restano profondamente colpiti dall’ospitalità di questi popoli, i quali fanno sentire il turista ben accolto e al sicuro. Non è scontato volare fin dall’altra parte del mondo, relazionarsi con una cultura così differente da quella europea e sentirsi così a proprio agio.
È proprio questa cultura dell’ospitalità che si percepisce nel sud est asiatico a offrire ai viaggiatori interessanti spunti di riflessione e confronto culturale.
Non è un caso che la Thailandia venga chiamata anche “il paese dei sorrisi” e che in generale nel sud est asiatico le persone tendano a essere sempre disponibili e sorridenti con chiunque. Anche il Vietnam è famoso per i sorrisi elargiti dalla popolazione che ha interiorizzato proprio questo modo di interagire con gli altri. I vietnamiti, infatti, fanno dell’ospitalità un vero e proprio vanto personale.
In qualche caso i viaggiatori europei pensano che si tratti di finzione e di atteggiamenti solo apparentemente cortesi, senza però tener conto del fatto che la cultura asiatica è profondamente diversa da quella europea. L’accoglienza con il sorriso, lo sforzo di comunicare utilizzando solo poche parole di inglese, il piacere di intrattenersi con un turista sono parte delle radici della cultura del sud est asiatico.
Trattandosi poi di paesi molto diversi tra loro, esistono luoghi molto più turistici ed attrezzati ad accogliere il viaggiatore ed altri molto più remoti, autentici e selvaggi. In ogni caso però l’ospitalità è al primo posto.
Se nelle grandi città può risultare più difficile interagire nel profondo con i locali, la situazione cambia completamente nelle campagne e nei piccoli villaggi: lì è possibile condurre una vita molto più semplice e lenta, lontana dalla frenesia delle metropoli.
Anche se si sta affrontando un tour, non è raro incorrere in piacevoli inviti a sorseggiare un tè con la gente del posto. Grande è infatti la curiosità manifestata dai locali verso i viaggiatori occidentali: la differenza geografica e culturale è avvertita come motivo di grande interesse e non di diffidenza.
La cultura dell’accoglienza si traduce anche in un’alta qualità dei servizi che accolgono i viaggiatori: dai grandi alberghi curati in ogni minimo dettaglio ai ristoranti e sale da tè di grande raffinatezza.
Tutta la vasta area del Sud Est asiatico è un immenso laboratorio umano, storico e artistico adatto a tutti coloro i quali hanno variegati interessi culturali e antropologici.
L’ospitalità si traduce anche nel poter vivere insieme ai locali alcune esperienze davvero uniche; ve ne raccontiamo alcune, ma esempi come questi si possono trovare in tutto il sud est asiatico.
In Vietnam è possibile, tra l’altro, visitare le meravigliose risaie terrazzate. Attorno ad esse si concentrano diversi villaggi abitati anche da minoranze etniche: ognuna parla una sua lingua e indossa vestiti tradizionali. Le donne delle diverse tribù hanno un ruolo importante all’interno dell’assetto sociale: accolgono i turisti, li accompagnano nelle escursioni, organizzano laboratori di artigianato e cucinano per loro. L’accoglienza è il punto centrale di quest’esperienza: le donne cercano di far sentire a proprio agio i viaggiatori, rispondono a tutte le loro domande, li ospitano prendendosi cura di loro con cibi e bevande prelibati.
In Thailandia, all’ingresso dei templi buddhisti, si trova sempre una folta schiera di persone che offre ai visitatori un caldo sorriso, dell’acqua e del cibo, chiedendo sempre se ci sono esigenze particolari o se si ha bisogno di qualcosa in particolare.
In Malesia, la straordinaria mescolanza etnica e culturale della popolazione con contaminazioni orientali e occidentali ha dato luogo a una viva attenzione e una grande sensibilità umana verso il forestiero.
Anche in Cambogia e nel Laos, per esempio quando si costeggiano villaggi tradizionali percorrendo fiumi e lagune, riscalda il cuore vedere adulti e bambini assieparsi sulle rive e mandare saluti e gesti di grande affetto e cordialità.
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