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Per coloro che amano il sud-est asiatico, la Thailandia è sicuramente una meta imprescindibile: palazzi moderni, antichi templi, luoghi meravigliosi, scorci naturalistici e spiagge dalle acque cristalline. Parliamo di un paese ricco e stimolante che ha moltissimo da offrire; la sua storia secolare e le complessità culturali lo rendono ancora più affascinante agli occhi dei viaggiatori.

Oggi cerchiamo di riassumere in pochi punti perché visitare la Thailandia, ma la lista sarebbe ben più lunga; non è un caso che chi ritorna da un viaggio in questo paese avrebbe subito voglia di comprare un altro biglietto aereo per ripartire alla scoperta di nuovi itinerari, ognuno con la propria affascinante storia.

 

Alla riscoperta della spiritualità

La Thailandia è denominata anche “il paese della spiritualità e del benessere”: la cultura thailandese è, infatti, pervasa dalla spiritualità fin dai tempi antichi.

Sono numerosissimi i rituali religiosi che trovano le proprie origini nel passato e che hanno lo scopo di far entrare l’uomo in connessione con il proprio benessere spirituale. Visitando i templi sparsi in tutto il paese è possibile cogliere la profondità di quest’aspetto della cultura thailandese; in questo caso c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Bangkok offre svariate opportunità: dal Tempio del Buddha di Smeraldo del Grande Palazzo Reale con i suoi giardini e al centro del tempio la favolosa immagine del Buddha, ricavata da un unico pezzo di giada, al Tempio del Buddha d’Oro, un raffinato esempio di arte Sukothai; nella capitale sono imperdibili anche il Tempio del Buddha Reclinato a Wat Po, il più grande e antico della città, il Tempio dell’Alba a Wat Arun e il Tempio di Marmo al Wat Benchamabophit.

Anche una visita ad Ayutthaya consente di rivivere i fasti dell’antichità grazie alle imponenti rovine risalenti al tempo in cui la città era capitale del regno. Il sito, riconosciuto Patrimonio Unesco, è letteralmente costellato di templi antichi che testimoniano lo splendore del passato.

A Chang Mai, la città nel nord della Thailandia, si respira la medesima spiritualità nelle numerose testimonianze architettoniche che meritano sicuramente una visita.

 

La natura incontaminata

Il rapporto con la natura è strettamente connesso con il primo punto: in questo paese il visitatore ha l’opportunità di entrare in profondo contatto con l’elemento naturale.

In tutto il paese i paesaggi sono mozzafiato: dalle montagne del nord alle valli del fiume Mekong; dalle foreste pluviali alle paludi, ricche di specie animali selvatiche; dai paesaggi incontaminati delle risaie alle acque cristalline delle spiagge del sud, habitat ideale di pesci e animali marini.

Nel paese ci sono diversi parchi protetti che è possibile visitare, oltre che per ammirare la natura lussureggiante anche per incontrare numerose specie animali. Un’esperienza emozionante si può vivere a circa 60 km a nord di Chiang Mai in un Campo di Elefanti che vivono in un ambiente ancora incontaminato; i visitatori possono osservare questi animali colossali e prendersene cura.

 

Una straordinaria tradizione culinaria

Ci sarà pur un motivo se la cucina thai è famosa in tutto il mondo: i viaggiatori la amano e appena tornano a casa cercano di riprodurre i piatti tipici con alcuni ingredienti che si trovano anche in Europa ma, ovviamente, non è la stessa cosa.

La parola chiave è, innanzitutto, “street food”: gli abitanti del luogo, infatti, non hanno nemmeno la cucina a casa o non sono abituati a utilizzarla perché sono soliti mangiare nelle bancarelle che si trovano per strada. Le specialità sono tantissime e in ogni regione si possono trovare delle varianti delle ricette nazionali.

Sono molteplici e di diverso tipo anche i ristoranti, i quali offrono un vasto ventaglio di possibilità per tutti i gusti.

Oltre al famosissimo Pad Thai, i noodles di riso saltati in padella, di cui esistono numerose versioni, merita assaggiare anche il Khao Soi, una zuppa di noodles cotti al vapore su uno straccio. Esistono tantissime varianti di questo piatto, ma generalmente viene servito con maiale, pomodori, fagioli di soia fermentati, germogli di fagioli e scalogno.

Da non perdere anche il Khao Pad, un riso Jasmine saltato in padella con carne, pollo, gamberetti, granchio, uovo, cipolla e aglio e il Tom Yum Goong, una zuppa tradizionalmente cucinata con gamberetti, spezie ed erbe di vario tipo.

 

La calorosa ospitalità thailandese

L’ospitalità e la cordialità dei locali sono proverbiali: non è un caso che la Thailandia sia nota anche come “il paese dei sorrisi”. I visitatori ne restano sempre piacevolmente colpiti e poco dopo essere atterrati si sentono subito a casa.

Nella frenesia di tutti i giorni dove non si ha il tempo per sorridere o intrattenersi con uno sconosciuto, la cultura dell’ospitalità thailandese è una ventata di aria fresca.

Questo modo di trattare gli stranieri, gentile e accogliente, ha le sue origini in antiche tradizioni locali che si tramandano di generazione in generazione; le ghirlande di gelsomino profumato donate ai visitatori, un infuso alle erbe con cui dissetarsi, un asciugamano tiepido profumato con cui lavarsi le mani… sono piccoli gesti che restano impressi nei turisti che sperimentano la calorosa ospitalità thai.

 

Le spiagge da cartolina

Acque cristalline, sabbia fine e bianca, vegetazione lussureggiante… questi tre elementi rendono le località balneari della Thailandia un vero e proprio paradiso terrestre.

Questi luoghi spettacolari e incontaminati, che spesso fanno da sfondo ai nostri desktop dell’ufficio, esistono davvero e ogni anno attirano innumerevoli turisti.

Infatti, i visitatori provenienti da tutto il mondo trascorrono le loro vacanze in una o più isole della Thailandia. Tra queste non si può non menzionare Phuket, l’isola più grande del paese; viene chiamata anche la Perla delle Andamane, proprio per il suo fascino di paradiso tropicale.

Sull’isola è possibile sia godersi il mare in relax che scegliere tra un’ampia gamma di escursioni nella foresta lussureggiante; i ristoranti e i locali notturni soddisfano anche gli amanti del divertimento. L’isola è grande e offre molto: itinerari culturali e immersioni nel mare cristallino.

Un’altra destinazione imperdibile sono le Isole Phi Phi, un piccolo arcipelago caratterizzato da spiagge bianche e spettacolari faraglioni, reso famoso da Leonardo di Caprio con il film “The Beach” (2000).

L’arcipelago è composto da quattro isole principali, ognuna con le sue attrazioni e peculiarità; coloro che amano il relax e la possibilità di spostarsi per giri, escursioni e divertimento trovano in questi luoghi la vacanza perfetta.

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