Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini l’hanno visitata nel 1961 e ne sono rimasti così affascinati che al loro ritorno entrambi hanno scritto un racconto sul loro viaggio. Ma non sono di certo gli unici ad essere rimasti colpiti dal fascino contraddittorio tipico dell’India.
Viaggiatori di tutto il mondo hanno amato le meraviglie e le peculiarità di questo paese, restando incantati dai fasti dei Maharaja e dalla magnificenza di una delle meraviglie del mondo moderno, il Taj Mahal.
Un viaggio nel Rajasthan non può che colpirti nell’animo offrendoti cultura, avventura, spiritualità e occasioni di profonda riflessione.
Una delle sette meraviglie del mondo moderno
Il suo profilo e i suoi colori sono famosi in tutto il mondo e lo rendono il simbolo per eccellenza dell’India; non è infatti un caso che questo splendido monumento rientri nelle sette meraviglie del mondo moderno e, dal 1983, sia un sito dichiarato Patrimonio Unesco.
È una delle tappe obbligate di un viaggio in India ed è particolarmente amato dagli sposi in luna di miele; infatti, secondo la tradizione, il tempio simboleggia l’amore eterno dell’imperatore del XVII secolo Shah Jahan per la sua seconda moglie Mumtaz Mahal, da cui il monumento avrebbe preso il nome.
La donna perse la vita partorendo il figlio dell’imperatore durante una campagna militare e il sovrano decise allora di costruire un monumento talmente magnifico, ricco e fastoso che avrebbe perpetuato la memoria della defunta per sempre.
I lavori di costruzione durarono per anni e coinvolsero maestranze provenienti da tutto il paese: architetti, calligrafi, mosaicisti e marmisti lavorarono i materiali più preziosi dell’epoca per dare vita a un’opera architettonica unica.
Purtroppo, dopo pochi anni dalla sua costruzione, l’imperatore Shah Jahan fu incarcerato e il Taj Mahal fu abbandonato e derubato delle sue preziose decorazioni; appena all’inizio del ‘900, sotto il dominio inglese, il monumento fu sottoposto a un restauro.
Sono molteplici le leggende che coinvolgono il tempio e le guide locali non mancano di raccontarle ai visitatori con l’obiettivo di far emergere tutto il fascino storico del luogo; il momento migliore per visitare il Taj Mahal è all’alba o al tramonto in modo da godere dei giochi di luce che si stagliano sulle superfici dell’edificio.
L’immenso complesso si compone di diversi elementi: il darwaza (portone), il bageecha (giardino), il masjid (moschea), il mihman khana (“casa degli ospiti”), il mausoleum, contenente la tomba dell’imperatore Shah Jahan, e i quattro minareti, la cui estremità è raggiungibile grazie a una scala a chiocciola interna.
Il giardino è costellato di aiuole, fiori, viali alberati, canali d’acqua che rendono ancora più magnifico l’intero complesso.
Lo stato del Rajasthan
Lo stato del Rajasthan è sicuramento quello più frequentato e visitato dai turisti di tutto il mondo grazie all’alta densità di siti Patrimonio Unesco, attrazioni da visitare, bazar, templi, città e mercati.
Le possibilità sono molteplici e incontrano tutti i gusti; un consiglio particolarmente importante è cercare di alternare la visita delle città, sempre molto affollate di persone, a qualche sosta nelle campagne che circondano i centri urbani dove la vita scorre più lenta ed è possibile “tirare il fiato”.
Udaipur, conosciuta anche come la “Venezia dell’India” o la “città bianca”, merita sicuramente una visita; i palazzi si affacciano sull’acqua creando un’atmosfera molto suggestiva. Nel centro storico è possibile passeggiare tranquillamente ammirando le bellezze locali e i negozi di artigianato. La città ospita inoltre il City Palace, il celebre complesso architettonico costruito nel corso dei secoli dai Maharaja, che si affaccia sul Lago Pichola.
La capitale dello Stato, Jaipur, viene chiamata la “città rosa” per le numerose case della città vecchia che sono proprio di questo colore. Anche qui, come nelle altre città indiane, non mancano bazar, market e il classico frastuono che accompagna i viaggiatori tra le vie cittadine. I palazzi storici sono sfarzosi e interessanti dal punto di vista architettonico, sicuramente il Palazzo di Jaipur e l’Osservatorio Astronomico meritano una visita.
Il classico itinerario di questa zona coinvolge anche la città di Jodhpur, famosa come la “città blu” per il colore delle case. Qui è possibile visitare il forte di Mehrangarh che si erge sulla collina, dominando la città e il famosissimo Umaid Bhawan Palace, in parte residenza del Maharaja di Jodhpur, che consta di oltre trecento lussuose camere. Anche qui nei vicoli si susseguono bazar, market di spezie e frutta e verdura, tessuti colorati che contribuiscono a creare un’atmosfera molto vivace.
Non è possibile perdere la visita alla più antica città dello Stato, Jaisalmer che deve la sua fama al colore giallo dei sui edifici, costruiti in pietra arenaria. Nel centro, attorno alla piazza del mercato centrale, si susseguono i palazzi sontuosi dei mercanti ai bazar che vendono prodotti locali. Il Forte, Patrimonio Unesco, è davvero spettacolare: ancora oggi è abitato dalla popolazione locale ed è composto da un dedalo di stradine che si alternano a imponenti palazzi.
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Team Guiness
