Questo popolare detto è sempre valido e i viaggiatori che girano il mondo lo tengono ben impresso nella propria mente.
Ogni luogo, cultura e paese ha le proprie tradizioni che rispecchiano la varietà culturale che li contraddistingue. Ci sono alcuni particolari periodi dell’anno, come il Natale appunto, in cui la tradizione “prende il sopravvento” e le persone amano seguire alcune usanze che si tramandano di generazione in generazione. I momenti di condivisione natalizia coinvolgono spesso il cibo, la preparazione dell’albero di Natale, i doni per i più piccoli e alcuni appuntamenti sociali, ma ogni paese vive questa festività in modo diverso.
In questo articolo vedremo insieme le tradizioni natalizie tipiche di alcuni luoghi.
Santé, les amis
Nel periodo natalizio i cosiddetti Bar à Huitres francesi (i locali in cui si mangiano ostriche e frutti di mare) ricevono innumerevoli prenotazioni di vassoi di ostriche e altri frutti di mare che i clienti passano a ritirare per festeggiare a casa con amici e parenti. Il menu prevede un brindisi a base di ostriche e champagne. Se si passa fuori da uno di questi locali il giorno della vigilia o il 31 dicembre non c’è spazio che non sia stato invaso da uno di questi vassoi incartati, in attesa del ritiro.
I mercatini di Natale
In Austria e Germania i mercatini di Natale sono una vera e propria istituzione; certo, i mercatini si trovano anche in molti altri luoghi, ma in questi due paesi sono un evento davvero unico.
Già a fine novembre le città “entrano” nell’atmosfera natalizia allestendo le tipiche casette in legno che ospitano i commercianti; vengono montate le decorazioni e addobbati gli alberi. Alcuni mercatini sono talmente spettacolari che sono diventati meta di viaggio per tanti turisti ogni anno.
Inoltre, i mercatini sono un luogo di incontro e condivisione: infatti, c’è sempre un’area dedicata al buon cibo e al bere dove le persone sono solite darsi appuntamento. Se si va a Vienna durante il periodo natalizio non si può non fare un brindisi a base di Wine Gluck in una delle casette che affollano il centro.
Natale in Finlandia, il paese di Babbo Natale
Se parliamo di Natale pensiamo subito alla città per eccellenza, Rovaniermi, la capitale della Lapponia. Questo luogo è famoso per essere il paese di Babbo Natale e non sono pochi i bambini che se lo immaginano all’interno del suo laboratorio di giocattoli, nel bel mezzo di una nevicata, a preparare pacchetti da consegnare.
In Finlandia questa festività è molto sentita: c’è la tradizione di addobbare l’albero il 23 dicembre e festeggiare insieme ad amici e parenti il giorno della Vigilia. I bambini aspettano con ansia che Babbo Natale bussi alla porta per chiedere se sono stati buoni e distribuire i regali.
Christmas carol dal sapore magico
In Gran Bretagna sono molto famose e nelle settimane che precedono il Natale si possono ascoltare in numerosi luoghi: le Carole Natalizie sono, infatti, delle composizioni musicali tradizionali di origine inglese che trattano argomenti relativi al Natale. La chiesa di St Paul a Londra è famosa per proporre dei momenti in cui le persone si radunano attorno al coro che intona i canti di Natale a lume di candela.
La notte del 24 dicembre Father Christmas passa nelle case dei bambini a riempire di doni le calze appese; al suo arrivo trova una tazza di latte e il mince pie. Non bisogna dimenticare la carota per la renna Rudolph, molto famosa nella tradizione anglosassone.
Il re del pranzo di Natale è il tacchino ripieno, accompagnato dalla salsa di mirtilli a cui segue il celebre Christmas Pudding. Un’altra tipica tradizione inglese è il Christmas Cracker, una grande caramella a forma di carta che contiene una sorpresa e una corona da indossare; tutti i commensali aprono insieme il proprio Christmas Cracker nell’eccitazione generale dei bambini.
La Noche de Los Rabanos
Il 23 dicembre a Oaxaca, in Messico, si festeggia la Notte dei Ravanelli, un evento che ha una lunga storia che ha inizio nel lontano 1897. In quest’occasione si tiene un particolare concorso artistico: i partecipanti, infatti, devono intagliare i ravanelli nelle forme più varie.
Tutti si riuniscono nella piazza della città per osservare le opere realizzate; con i ravanelli (ortaggio portato dagli spagnoli) vengono create delle vere e proprie sculture che richiamano l’attenzione della folla, disposta ad aspettare ore pur di osservarle.
Visto il periodo natalizio, le verdure possono assumere anche le sembianze dei personaggi legati al Natale: Giuseppe e Maria, Babbo Natale o buffi pupazzi di neve sono esposti accanto ad alcune rappresentazioni tipiche della cultura messicana.
Il Natale, la festa degli innamorati
Voliamo dall’altra parte del mondo per atterrare in Giappone e scoprire che il Natale non è una festa nazionale, pertanto il 25 dicembre si lavora. Il Natale è visto dai giapponesi come un periodo di felicità e non come una festa religiosa: il 24 dicembre gli innamorati e le famiglie con bambini sono solite uscire fuori a cena. Tanti vanno al ristorante italiano o francese ma molti altri preferiscono il pollo fritto; questo perché fin dagli anni ’70 la celebre catena americana KFC – Kentucky Fried Chicken, ha creato delle campagne pubblicitarie per promuovere il proprio menu, tipicamente americano. Ancora oggi i giapponesi sono soliti ordinare il menu speciale Kentucky for Christmas, che comprende pollo, insalata e la Christmas Cake, una torta di pan di spagna con panna montata, decorata con fragole e immagini di Babbo Natale.
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